Conclusa l’edizione 2014 della Jukola, appuntamento ormai diventato un’abitudine per diversi orientisti solandri, a quello che è considerato uno tra gli eventi orientistici che riesce a richiamare un numero incredibile di atleti, principalmente dal nord europa ma anche da tutto il resto del mondo. L’edizione 2014 ha visto la partecipazione di circa 16.000 atleti, tra la gara femminile a 4 frazioni, e quella maschile a 7 frazioni. L’edizione 2014 si è svolta a Kuopio (o meglio a circa 40 km dal centro), città grande quanto Trento, situata nella parte centrale della Finlandia, a 450 km da Helsinki.
Il ritrovo della gara, fangoso come in molte altre edizioni, è stato un vasto prato solitamente coltivatao. Il terreno di gara, a differenza del classico piattone finlandesi, è stato di tipo collinare, con molte rocce che hanno obbligato gli atleti a parecchio dislivello spesso particolarmente ripido.
La trasferta, come una sorta di gemellaggio, è stata organizzata da il G.S.Monte Giner e l’ormai dormiente skodeg-o, sempre vivo però nel cuore di numerosi amici orientisti. Dopo lunghe trattative e cambi organizzativi allo scopo di depistare gli avversari, la squadra è stata così composta nelle diverse frazioni:
- Giovanni Sonna – 10 km + 370 disl.
- Stefano Cristellon – 11,4 km + 400 disl.
- Claudio Zanon – 10.0 km + 450 disl
- Giancarlo Dell’Eva – 7.5 km + 315 disl
- Marco Bezzi – 7.6 km + 285 disl
- Giordano Slanzi – 10.6 km + 390 disl
- Alberto Canella – 13.9 km + 375 disl
Viaggio in aereo da Monaco a Helsinki il venerdì mattina, poi in pullmino sino al luogo del pernotto a circa 30 km dal centro gara. 100% clima finlandese: cottage di legno a 10 metri da un piccolo lago, prato curato, barca e l’immancabile sauna!
Sabato mattina dedicato al relax e pomeriggio spostamento in campo gara per il model event e per vedere la gara femminile, la Venla, vinta dalle Danesi dell’OK Pan di Aarhus. L’ora della partenza del lancio si avvicina, e la tensione comincia a farsi sentire. Ore 22.45, ultima chiamata per i primi frazionisti, circa 1.600 che scoprono subito che il percorso per raggiungere il punto K potrebbe riservare alcune sorprese, vista la lungezza ed il terreno paludoso.
Ore 23.00: partenza del lancio. Un F-18 dell’aeronautica finlandese passa a volo radente sopra la zona gara con la stessa direzione del lancio, stupendo il pubblico e spaventando gli atleti :)… e via verso il punto K, posizionato a circa un km di distanza. Il nostro lancista, Giovanni, si accorge subito che la scelta è tra tentare di leggere la carta effettuando la scelta per il primo punto e non essere calpestato da centinaia di persone munite di scarpe chiodate! La prima tratta è una di quelle che difficilmente ti dimentichi nella vita, circa 3 km senza linee di conduzione particolarmente rilassanti, e quindi via a cercare di non perdere troppe posizioni, ma nemmeno il segno sulla mappa! Dopo 33 minuti circa, Giovanni arriva al primo punto…
La prima frazione si conclude in 916, con un tempo di 1h e 47′, risultato non certo da incorniciare ma che quantomeno da a Strefano buona possibilità di miglioramento. Così è perché il fiammazzo riguadagna 369 posizioni portando la staffetta in 547° posizione. In terza frazione, corsa nel cuore della notte, Claudio guadagna altre 116 posizioni portando la squadra al 431° posto, miglior posizione durante tutta la gara, nonostante si sia presentato al cambio con circa 1 minuto di ritardo, causando inevitabili imprecazioni da parte dell’esperto Cristellon. L’obiettivo di evitare il lancio è apparso, in questa fase di gara, a portata di mano. Le cose belle però non durano, e nelle due frazioni successive alcune posizioni vengono perse. Giancarlo incorre in na storta alla caviglia ed in un errore tecnico, che lo costringono a rallentare. Al suo arrivo in zona cambio la squadra è 646°. In 6a frazione Marco cerca di fare il miracolo e recuperare il tempo perduto, ma un cocuzzolo maledetto si mette tra lui e la gloria… niente da fare, dopo circa 50 minuti l’unico passaggio rilevato dal computer è al km 2.4… la situazione si fa preoccupante, ed il sogno di far evitare il lancio ad Alberto pare svanire. Giordano, nell’attesa del compagno di squadra si consola come può…
Marco chiude la sua gara perdendo solotanto 1 posizione, portando il cambio a Giordano in 647° posizione. Giordano i suoi quasi 11 km della 6° frazione, senza però il tempo necessario ad evitare il lancio in massa ad Alberto, che non ricevendo il cambio prima delle ore 8.45 partirà col lancio. Giordano chiude in 559° posizione, guardagnandone ben 88 con la sua prestazione. Alberto, ultimo a partire, si trova di fronte la frazione più lunga della gara, quasi 14 km. La prestazione è decisamente buona, nonostante qualche errore tecnico riesce a chiudere in 572° posizione, perdendone soltanto 13 dal cambio precedente.
La gara viene vinta, come del resto prevedibile, dai finlandesi del Kalevan Rasti, con un Giorgiolu in ultima frazione che recupera una posizione con una prestazione che sembra quasi una dichiarazione di intenti per i prossimi mondiali italiani… staremo a vedere 🙂
Alla squadra, soddisfatta del risultato, non resta che passare una domenica di relax e recupero dopogara, con sauna, bagno nel lago, grigliata e bevuta in compagnia in un contesto a dir poco incantevole. La gara è stata organizzata in maniera ottima, come sempre a queste latitudini! Tra le pecche, se vogliamo, il terreno fangoso del centro gare e l’organizzazione dei parcheggi decisamente migliorabile.
Giancarlo e Alberto, alla loro prima Jukola, hanno potuto apprezzare le sensazioni che soltanto un evento di questo tipo possono offrire!
All’anno prossimo, quando la location della Jukola sarà a Paimio, una città del sud vicino a Turku!
Link ai risultati: http://results.jukola.com/tulokset/en/j2014_ju/kilpailijat/441/